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Si avvicinano le date del musical....ho la testa che mi bolle e sono emozionatissimo....ma più vado avanti e più mi accorgo che è nato un lavoro che è andato al di sopra delle mie stesse aspettative. Forse don Giustino ha guidato le mie mani e quelle di Flora Contento per "confezionare" questo contenitore di musica, di spiritualità, di ironia, di emozioni, di voci, di danza e di amore...I brani del musical saranno raccolti in un CD che potete acquistare in teatro. I biglietti potete assicurarveli chiamando i nostri numeri, allo 081 19363303 - 7260637 - whatsapp 3478560493. Potete riceverli fino a casa. 

Involtini di pesce spadaGli involtini di pesce spada sono un delizioso secondo piatto della tradizione mediterranea: sottili fettine di spada, farcite con mollica di pane, olive nere e capperi. Una ricetta semplice negli ingredienti e molto gustosa per una cena tra amici o in famiglia.

Premio Giornalistico Don Giustino Russolillo - Napoli

Premio Giornalistico Don Giustino Russolillo

Cultura E Turismo Religioso - 1^ Edizione

Da Sabato 01 Aprile a Mercoledì 31 Maggio 2017 -
Napoli (NA)

L’Associazione Campana della Stampa Giornalisti Flegrei,  presieduta da Claudio Ciotola giornalista e componente dell’esecutivo nazionale dell’ordine dei giornalisti, indice la prima edizione del “Premio Giornalistico Letterario Don Giustino Russolillo”. Saranno invitati a partecipare tutti i ragazzi delle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, presenti su tutto il territorio della IX Municipalità del comune di Napoli, non escludendo altre realte territoriali dove è conosciuto il Beato Giustino Maria Russolillo (nato a Pianura il 18 gennaio 1891 e deceduto il 2 agosto 1955,presbitero italiano, venerato come beato dalla Chiesa cattolica, fondatore della Società delle divine vocazioni nel 1920, delle suore vocazioniste nel 1921 e delleApostole della santificazione universale nel 1965).

Sacerdote a tutti i costi
A 10 anni Giustino entrò nel Seminario della diocesi di Pozzuoli, nel cui territorio si trova tuttora Pianura, e dopo aver superato gli esami fu ammesso alla seconda ginnasiale. Tuttavia, prima di entrare ebbe bisogno di un notevole aiuto economico, dato che il padre, per un incidente sul lavoro, non poteva garantire altre entrate in famiglia.
Di fronte al rifiuto del barone Zampaglione, un notabile cittadino cui si era rivolta mamma Giuseppina, lei disse al figlio, ammutolito per la delusione: «Non temere: mamma ti farà prete anche a costo di impegnarsi gli occhi». Alla fine, però, il nobile cedette.
L’impegno del seminarista fu lodato dai superiori, i quali, per agevolare la sua salute cagionevole e impedirgli di essere rimandato a casa, gli diedero una stanza con vista sul mare e, quando possibile, gli fornivano razioni di cibo più consistenti.